La differenza sostanziale è la tecnica, affinata in molti anni che
tiene in grande considerazione e rispetto la biomeccanica della colonna vertebrale.
È sufficiente quest'ultimo concetto per invalidare tutto il lavoro di chi cerca
nuove vie dirette intradiscali per arrivare alla guarigione dell'
ernia al disco,
proponendo una lisi o distruzione del nucleo discale.
Non si può non essere un tantino polemici con chi, pur avendo un metodo che
raggiunge il cosiddetto "Golden standard",
cerca nuove vie più invasive.
Vie non supportate da concetti funzionali e di rispetto della struttura, che
ignorano l'esperienza acquisita, che spesso raggiungono un risultato deludente
a spese del paziente.
L'idea dell'intradiscale è venuta per associazione di idee Ozono - Chimopapaina,
pensando all'azione litica dell'ozono sui doppi legami.
Però l'azione dell'O3 sui doppi legami è solo uno dei meccanismi d'azione
ipotizzati, i quali, tutti insieme, contribuiscono a ristabilire la
funzionalità discale.
Premesso quindi tutto quanto già visto, sulla biomeccanica della colonna e sui
meccanismi d'azione, la differenza più grande è evidente nei risultati.
INTRADISCALE: I SUCCESSI SI LIMITANO AL 68-70% (IN ERNIE SCELTE AD HOC).
METODO DISCOSAN: OLTRE IL 95% SU QUASI TUTTE LE ERNIE, ANCHE MULTIPLE, ANCHE GIÀ OPERATE.
La tabella che segue è abbastanza esplicativa:
TECNICA INTRADISCALE |
METODO DISCOSAN |
Ospedalizzazione |
Ambulatorio |
Asepsi rigorosa |
Disinfezione cutanea |
Controllo parametri vitali |
Nessun controllo |
Iniezione intradiscale, sotto controllo radioscopico, dal lato della sintomatologia,
tramite approccio percutaneo posterolaterale extradurale di 2 cc. di
O2O3
|
Iniezione paravertebrale spinale, a livello dell'ernia o delle ernie:
da 10 a 20 cc. a 30 mg/ml
|
INDICAZIONI |
Clinica specifica di recente insorgenza con eventuali deficit
neurologici di lieve entità |
Non conta l'età dell'ernia.
Anche gravi deficit neurologici recenti o antichi si risolvono
|
Ernia di piccole e medie dimensioni |
Non conta la dimensione dell'ernia |
Una ernia per seduta operatoria |
Più ernie, sia lombari che cervicali per seduta |
CONTROINDICAZIONI |
Sciatica paralizzante |
Nessuna |
Frammento erniario |
No |
Ernia intradurale |
No |
Ernia calcifica |
Sì |
Condizioni cliniche a rischio: grave cardiopatia, epatopatia, ipertiroidismo,
favismo, gravidanza |
Nessuna controindicazione |
ALTRI APPROFONDIMENTI:
PREMESSE BIOLOGICHE E BIOMECCANICHE -
LA COMPONENTE VASCOLO-NERVOSA, EPIDEMIOLOGIA, DIAGNOSI -
IL TRATTAMENTO DISCOSAN CASISTICA -
MECCANISMI D’AZIONE DISCUSSIONE -
CONSEGUENZE DEGLI INTERVENTI CHIRURGICI SULL’ERNIA DISCALE -
NON È VERO CHE -
PERCHÉ SI RITIENE MIGLIORE IL METODO DISCOSAN RISPETTO AL METODO INTRADISCALE