- In cosa consiste in pratica il metodo?
 - Quante iniezioni bisogna fare?
 - Quante sedute bisogna fare e con che frequenza?
 - Dopo quante sedute si comincia a stare meglio?
 - Quanto dura una seduta?
 - Come agisce l'Ozono?
 - Quanto dura l'effetto della cura?
 - Possono essere trattati anche quelli già operati?
 - A che età si può fare il trattamento?
 - Quando non si può fare l'OOT e bisogna essere trattati chirurgicamente?
 - Perché si ritiene migliore il metodo paravertebrale rispetto al metodo intradiscale?
 - Quanto sono dolorose le iniezioni; o si possono fare sotto anestesia?
 - Esistono rischi di emboli?
 - Chi può eseguire l'OOT?
 
In cosa consiste in pratica il metodo?Ogni seduta consiste in due (o più se
             le regioni da trattare sono lontane o
             differenti) iniezioni nel profondo dei
             muscoli paravertebrali (destra e sinistra)
             della zona interessata.
Quante iniezioni bisogna fare?La migliore diffusione si ha con 4 iniezioni in quadrilatero
             intorno alla zona interessata, ma vista la minima differenza di
             efficacia rispetto a 2 iniezioni bilaterali (sempre paravertebrali)
             si preferiscono le 2 iniezioni. I rari casi di problemi multipli in zone
             sufficientemente lontane (es:L1/L2 contemporanea a L5/S1) vengono trattati
             con 4 iniezioni.
Quante sedute bisogna fare e con che frequenza?La media delle sedute necessarie è
             da 15 a 18, ma è razionale proseguire con le
             sedute fino a quando vi sia un cambiamento che
             mostri che la terapia è causa di attività biologica
             e, naturalmente, se le condizioni di sofferenza
             radicolare non siano tali da sconsigliare l’astensionismo
             chirurgico.
             Bisogna sempre tener conto dell’enorme variabilità biologica
             individuale ed a questa adattare razionalmente la terapia.
Dopo quante sedute si comincia a stare meglio?Non esiste un numero costante, si possono vedere gli effetti già
             dalla prima seduta così come non avvertire alcun cambiamento per
             diverse sedute. Siamo tutti individui differenti con una grande
             varietà di patologie e rispondiamo alla terapia in modo anche
             completamente diverso l'uno dall'altro.
Quanto dura una seduta?L'iniezione vera e propria ovviamente dura pochi secondi, poi prima
             di rialzarsi, si può aspetare qualche minuto, ma c'è anche chi preferisce
             alzarzi quasi subito.
Come agisce l'Ozono?L'ozono agisce chimicamente (vedere la sezione 
COME FUNZIONA).
Quanto dura l'effetto della cura?Una volta risolto il problema, il  beneficio è permanente. La piccola
             percentuale di recidive (inferiori comunque alle recidive delle "ernie"
             operate) può sottoporsi ad altre sedute senza alcun problema.
Possono essere trattati anche quelli già operati?Sì, con lo stesso risultato, con in media qualche seduta in più. Ovviamente,
             il problema che si ripresenta deve essere di origine discale. Nei casi i cui
             la diagnosi resonsabile dei sintomi non sia di 
DDP, il
             paziente può essere curato con notevole beneficio pur non arrivando ad una reale
             e completa guarigione.
             Si consiglia la letura degli 
approfondimenti.
A che età si può fare il trattamento?Dato che non ha controindicazioni, né effetti collaterali importanti,
             si può fare a tutte le età dei pazienti che accettano di fare le iniezioni.
Quando non si può fare l'OOT e bisogna essere trattati chirurgicamente?Nelle rarissime forme iperalgiche che il paziente non riesce a dominare con
             alcun mezzo e che portano sull'orlo di una  forma vicino alla follia.
Perché si ritiene migliore il metodo paravertebrale rispetto al metodo intradiscale?Per questa domanda si rimanda agli 
approfondimenti.
Quanto sono dolorose le iniezioni; o si possono fare sotto anestesia?Il dolore è soggettivo: alcuni non sentono quasi nulla, solo sensazione di
             gonfiore. Altri sentono più male. Sta alla sensibilità del medico
             rendere comunque la terapia accettabile ed è sempre stato possibile.
             Non vi è comunque nessuna indicazione per l'utilizzo di anestesia.
             Nei soggetti in cui compare il dolore/indolenzimento, scompare comunque
             nel giro di pochi minuti
Esistono rischi di emboli?L'OOT consiste nell'inoculazione nei tessuti e MAI in vena
             della miscela di pochi microgrammi (milionesimi di grammo) di Ozono in millilitri
             di Ossigeno. L'Ozono, a contatto di qualsiasi tessuto, si trasforma
             immediatamente, liberando ulteriore ossigeno.
             
Se anche tutta l'iniezione, per errore, dovesse andare in vena
             si scioglierebbe immediatamente nel sangue venoso, avido
             di Ossigeno. Quindi 
usato in modo corretto, da professionisti medici
             ben documentati, l'OOT NON E' EMBOLIZZANTE.
Chi può eseguire l'OOT?Solo i medici possono eseguire l'OOT. Nel campo del trattamento della
              patologia degli organi di movimento è consigliabile rivolgersi a chi ha
              frequentato in modo dimostrabile un corso sull'argomento..