GUARIRE DALL'ERNIA DISCALE SENZA FARMACI E SENZA INTERVENTO CHIRURGICO

APPROFONDIMENTI E TEMI DI DISCUSSIONE

home

storia

metodo

come funziona

applicazioni

centri

domande
frequenti


eventi

approfondimenti

glossario

contatti

Clicca qui per stampare Perché si ritiene migliore il metodo Discosan rispetto al metodo intradiscale Clicca qui per stampare

La differenza sostanziale è la tecnica, affinata in molti anni che tiene in grande considerazione e rispetto la biomeccanica della colonna vertebrale.

È sufficiente quest'ultimo concetto per invalidare tutto il lavoro di chi cerca nuove vie dirette intradiscali per arrivare alla guarigione dell'ernia al disco, proponendo una lisi o distruzione del nucleo discale.

Non si può non essere un tantino polemici con chi, pur avendo un metodo che raggiunge il cosiddetto "Golden standard", cerca nuove vie più invasive.

Vie non supportate da concetti funzionali e di rispetto della struttura, che ignorano l'esperienza acquisita, che spesso raggiungono un risultato deludente a spese del paziente.

L'idea dell'intradiscale è venuta per associazione di idee Ozono - Chimopapaina, pensando all'azione litica dell'ozono sui doppi legami.
Però l'azione dell'O3 sui doppi legami è solo uno dei meccanismi d'azione ipotizzati, i quali, tutti insieme, contribuiscono a ristabilire la funzionalità discale.

Premesso quindi tutto quanto già visto, sulla biomeccanica della colonna e sui meccanismi d'azione, la differenza più grande è evidente nei risultati.

INTRADISCALE: I SUCCESSI SI LIMITANO AL 68-70% (IN ERNIE SCELTE AD HOC).

METODO DISCOSAN: OLTRE IL 95% SU QUASI TUTTE LE ERNIE, ANCHE MULTIPLE, ANCHE GIÀ OPERATE.

La tabella che segue è abbastanza esplicativa:

TECNICA INTRADISCALE METODO DISCOSAN
Ospedalizzazione Ambulatorio
Asepsi rigorosa Disinfezione cutanea
Controllo parametri vitali Nessun controllo
Iniezione intradiscale, sotto controllo radioscopico, dal lato della sintomatologia, tramite approccio percutaneo posterolaterale extradurale di 2 cc. di O2O3 Iniezione paravertebrale spinale, a livello dell'ernia o delle ernie: da 10 a 20 cc. a 30 mg/ml
INDICAZIONI
Clinica specifica di recente insorgenza con eventuali deficit neurologici di lieve entità Non conta l'età dell'ernia.
Anche gravi deficit neurologici recenti o antichi si risolvono
Ernia di piccole e medie dimensioni Non conta la dimensione dell'ernia
Una ernia per seduta operatoria Più ernie, sia lombari che cervicali per seduta
CONTROINDICAZIONI
Sciatica paralizzante Nessuna
Frammento erniario No
Ernia intradurale No
Ernia calcifica
Condizioni cliniche a rischio: grave cardiopatia, epatopatia, ipertiroidismo, favismo, gravidanza Nessuna controindicazione


ALTRI APPROFONDIMENTI: PREMESSE BIOLOGICHE E BIOMECCANICHE - LA COMPONENTE VASCOLO-NERVOSA, EPIDEMIOLOGIA, DIAGNOSI - IL TRATTAMENTO DISCOSAN CASISTICA - MECCANISMI D’AZIONE DISCUSSIONE - CONSEGUENZE DEGLI INTERVENTI CHIRURGICI SULL’ERNIA DISCALE - NON È VERO CHE - PERCHÉ SI RITIENE MIGLIORE IL METODO DISCOSAN RISPETTO AL METODO INTRADISCALE

Sito ufficiale Associazione D'Ardia-Discosanverga - http://www.discosan.org/
Milano - Tel 348/2259454